- L’ultima legge di Stabilità ha prorogato fino al 31 dicembre 2022 le detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, il cosiddetto Ecobonus, che per certi interventi viene anche rafforzato ed esteso fino al 2022.
- Gli interventi di efficientamento di parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2022.
- In quest’ultimo caso e qualora siano rispettate un insieme di condizioni riportate nel provvedimento, l’incentivo può salire al 70% o anche al 75% del totale delle spese.
- Il tetto massimo delle spese detraibili è di € 40.000 per ciascuna delle unità immobiliari che compongono l’edificio e occorre comunque che vi sia l’Attestato della Prestazione Energetica (APE) degli edifici, redatto da professionisti abilitati.
- L’agevolazione è prevista anche per edifici di proprietà di istituti autonomi per le case popolari e adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
Chi può beneficare dell’incentivo
- Le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; i contribuenti che conseguono reddito d’impresa; le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale purché siano soggetti al pagamento dell’Ires (dunque, non i Comuni ad esempio).
- Possono fruire dell’agevolazione anche i titolari di un diritto reale sull’immobile; i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali; gli inquilini; i familiari del possessore.
- Come detto, sono ammessi anche gli Istituti autonomi per le case popolari.
Per quali immobili
- Gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali (per l’attività d’impresa o professionale). Non sono agevolabili, quindi, le spese effettuate in corso di costruzione.
- Per alcune tipologie di interventi, inoltre, è necessario che gli edifici presentino specifiche caratteristiche: per esempio, essere già dotati di impianto di riscaldamento (tranne quando si installano pannelli solari termici).
- Nelle ristrutturazioni per le quali è previsto il frazionamento dell’unità immobiliare, con conseguente aumento del numero delle stesse, il beneficio è compatibile unicamente con la realizzazione di un impianto termico centralizzato a servizio delle suddette unità.
VANTAGGI CONDOMINIO
- Riqualificazione globale su edifici esistenti, ossia l’insieme di interventi che facciano conseguire determinati miglioramenti delle prestazioni energetiche: si possono detrarre fino a 100mila euro (cioè il 65% di una spesa di circa 154mila euro).
- Coibentazione di pareti, soffitti o la sostituzione di finestre e serramenti con altri e con particolari prestazioni di isolamento (fino a 60mila euro di detrazione fiscale);
- Installazioni di pannelli solari termici (fino a 60mila euro);
- Sostituzione della caldaia con un modello a condensazione (fino a 30mila euro);
Installazione di pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia (fino a 30mila euro); - Acquisto e posa in opera delle schermature solari elencate nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006 (fino a 60mila euro);
- Acquisto e installazione di impianti di climatizzazione invernale a biomasse (fino a 30mila euro);
- Acquisto, installazione e messa in opera di sistemi di domotica, ossia multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative. Questi dispositivi domotici devono:
a) mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
b) mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
c) consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
Come funziona l’incentivo
- Porta in detrazione dall’Irpef o dall’Ires su 10 anni, tramite quote di pari importo, il 65% della spesa sostenuta. Non è cumulabile – per i medesimi interventi – con la detrazione del 50% per le ristrutturazioni o con altri incentivi come il conto termico (cui hanno diritto, in alternativa alla detrazione, pannelli solari termici e pompe di calore).
- Sono detraibili tutte le spese concernenti i lavori, anche quelle di progetto e amministrative. Ricordiamo che per le detrazioni fiscali del 50 e del 65% l’importo detraibile è, per i privati, comprensivo di Iva.
- Le detrazioni fiscali del 65% per l’efficienza energetica (come quelle del 50% per le ristrutturazioni edilizie) possono essere sfruttate appieno solo da chi paga le tasse per un importo superiore allo sgravio.
Documentazione necessaria per la Richiesta
- Fatture e ricevute comprovanti le spese sostenute, ricevute dei bonifici di pagamento.
- L’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti. Per finestre comprensive di infissi, caldaie e pannelli solari questa può essere sostituita da una certificazione fornita dal produttore.
- L’attestato di certificazione o di qualificazione energetica, tranne che per pannelli solari o sostituzione finestre. La scheda informativa relativa agli interventi realizzati.
La Centro Energia fornisce servizi per migliorare l’efficienza energetica di impianti o edifici dei loro clienti. Il pagamento dei servizi forniti, si basa sull’ottimizzazione dei consumi energetici e sul raggiungimento di obiettivi di rendimento prestabiliti.
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